Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 136/2016, ha approvato il disegno di legge di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019.
Come si legge dal comunicato stampa:
Si tratta di una manovra di politica economica volta a sostenere la crescita e a rafforzare i servizi di base a disposizione di tutti i cittadini (sicurezza, salute, istruzione) e misure specifiche di sostegno alle fasce sociali più deboli che hanno subito i danni più evidenti della crisi degli anni scorsi. La manovra vale 27 miliardi.
La manovra si compone del disegno di legge di Bilancio e di un decreto legge che contiene misure aventi carattere di particolare urgenza, tra le quali l’avvio del processo di chiusura di Equitalia.
I comparti di azione della Legge di bilancio 2017 sono i seguenti:
FISCO PER LE IMPRESE E LE SOCIETA’
• Ires: si conferma la riduzione dell’Ires dal 27,5% al 24%, già disposta nella Legge di Stabilità del 2016.
• Novità in materia di agricoltura: per il triennio 2017-2019 viene abolita la cosiddetta “Irpef agricola”, infatti i redditi dominicali e agricoli non concorrono cioè alla base imponibile Irpef di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. E per gli agricoltori under 40 è prevista la decontribuzione.
• Iri: è prevista l’introduzione della c.d. Iri, imposta sul reddito delle imprese. Il meccanismo della nuova imposta si baserà sull’eliminazione della progressività prevista dall’Irpef per imprese individuali e soci di società di persone che opteranno per il mantenimento del reddito all’interno delle imprese e non per il suo prelevamento. In pratica gli imprenditori o i soci di società di persone che effettueranno la scelta di reinvestire i redditi prodotti nell’anno d’imposta, senza prelevarli, verranno tassati con un’aliquota fissa del 24% in luogo della proporzionalità applicata per l’Irpef. Il risultato, in tale caso sarà che imprese e società di persone verranno tassate con la medesima aliquota indipendentemente dalla loro natura giuridica.
• Criterio di cassa: ad incentivo della ripresa economica è previsto anche il criterio di tassazione per cassa. Oltre al già ormai noto criterio dell’”IVA per cassa”, ora è prevista per tutte le imprese in contabilità semplificata (imprese individuali e società di persone), la possibilità di corrispondere le imposte secondo il c.d, criterio di cassa già utilizzato di norma per i professionisti e gli esercenti arti e professioni.
• Super-ammortamento: viene confermato per tutto il 2017 il meccanismo agevolativo del super-ammortamento del 140% per l’acquisto di beni strumentali ed introdotto l’Iper-ammortamento del 250% per l’acquisto di beni strumentali e immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa (la versione 2017 del super-ammortamento dovrebbe lasciare molto più spazio al tempo di consegna dei beni, previsto fino a settembre 2018, ma prevedrà, d’altro canto, ai fini del beneficio, l’obbligo di corresponsione di almeno il 20% per corrispettivo di acquisto).
• “Nuova Sabatini”: prevista anche la proroga della cosiddetta “Nuova Sabatini”, nonché misure di sostegno alle start-up innovative.
• Credito d’imposta per R&S: in previsione si rileva anche il rafforzamento della misura agevolativa relativa al credito d’imposta concesso alle aziende che investono in costi di Ricerca e Sviluppo. Il rafforzamento previsto consiste nell’aumento della misura del credito d’imposta che sale dal 25% attuale al 50%, nonché all’aumento del limite massimo di credito d’imposta fruibile in ogni anno.
• Studi di settore: rilevante novità della Legge di Bilancio 2017 è la trasformazione degli studi di settore da strumento di accertamento dei contribuenti a “indicatori di compliace”, cioè gli stessi diventano uno strumento di collaborazione con il Fisco.
FISCO PER I PRIVATI
• Voluntary desclosure bis: riparte la nuova Voluntary per il rimpatrio di capitali detenuti all’estero. Il meccanismo è sempre il medesimo di quello adottato nel 2016. Le annualità interessate saranno quelle relative al periodo 2010-2015, con le medesime modalità già previste dalla prima voluntary. Si prevede tuttavia un prelievo del 35% degli accrediti e del 15% degli addebiti non giustificati da contribuente.
• Canone RAI: scende ancora il Canone Rai annuo dovuto dalla famiglie italiane per la detenzione dell’apparecchio televisivo in ambito privato. Si passa dai 100 euro fissati per il 2016 ai 90 euro per il 2017. Dunque, un ulteriore taglio dopo quello avvenuto quest’anno rispetto al 2015 (quando il canone era fissato a 113 euro). Restano ferme le novità introdotte con la Legge di Stabilità 2016 in merito alle modalità di riscossione (addebito sull’utenza elettrica residenziale) ed alle modalità per ottenere il non addebito qualora ci si trovi in uno dei casi di esenzione previsti.
• Proroga ecobonus e ristruttirazione: è prorogato per 5 anni (2017 – 2021) la detrazione del 65% delle spese relative ad interventi di riqualificazione energetica ed è altresì prorogata di un altro anno la detrazione del 50% prevista per le spese di ristrutturazione edilizia. Dunque, è scongiurato per il 2017 il ritorno alla detrazione nella misura del 36% per entrambe le agevolazioni fiscali. Con particolare riguardo alle spese di riqualificazione energetica sono previste ulteriori misure agevolative. Così se l’intervento riguarda l’involucro del condominio, la misura della detrazione passa al 75% se l’intervento è volto a migliorare l’efficienza energetica del condominio sia d’inverno sia in estate (oppure al 70% qualora l’intervento incida più del 25% della superficie dell’intero stabile condominiale).
• Sismabonus: al fine di incentivare interventi volti al miglioramento antisismico degli edifici, è prevista dal 2017, una detrazione nella misura del 50% della spesa sostenuta (elevabile al 70% o 80% a seconda della classe di rischio su cui si interviene). Il beneficio (applicabile su un limite massimo di spesa di 96.000 euro) può riguardare quegli immobili (abitazioni e strutture produttive) ubicati in zone dichiarate ad alta probabilità di terremoto. Per ora saranno ammesse all’agevolazione le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2020.
Ad ogni modo, sia per la proroga dell’ecobonus, sia per le spese di ristrutturazione, sia per il sismabonus, le modalità di fruizione della detrazione sarà sempre la stessa ossia, 10 rate annue di pari importo.
RUOLI
Un decreto apposito prevede la “eliminazione” di Equitalia, in favore della riscossione diretta da parte dell’Agenzia delle Entrate, Il tutto accompagnato dalla c.d. rottamazione dei ruoli.
Ciò non significa la totale cancellazione dei debiti dei contribuenti, ma uno sconto in termini di interessi e more dovuti ad Equitalia per la riscossione del debito per conto degli enti creditori. RESTANO DOVUTE imposte e sanzioni.